“Sicurezza sul lavoro, un bene comune”, questo il titolo dell’incontro promosso il 14 ottobre us a Villa Viviani dal LC Firenze Impruneta San Casciano e dal LC Firenze Cosimo dei Medici. Relatori sono stati Gilberto Sabatini, Gianluca Gambogi e Marco Masi, che ha portato la propria testimonianza attraverso un collegamento video, davanti ad una platea di oltre 50 intervenuti.

Volentieri riportiamo l’articolo apparso sul quotidiano La Nazione di  mercoledì 19 ottobre a firma di Caterina Ceccuti:

“La questione della sicurezza sul lavoro è tema di grande attualità e di importante impatto sociale – ha commentato l’architetto Gilberto Sabatini -, sul quale dovrebbero essere fortemente sensibilizzate le giovani generazioni. Come Lions, a livello distrettuale intendiamo portare avanti la formazione su questa tematica direttamente nelle scuole, di modo da stimolare la cultura della sicurezza sul lavoro fin da giovani. Nonostante una legislazione molto severa e punitiva, infatti, di incidenti e di morti sul lavoro se ne verificano ancora troppi. Personalmente -puntualizza Sabatini- mi occupo di sicurezza nei cantieri da 30 anni, e mi rendo conto che ciò che manca è soprattutto la sensibilità sul tema, cioè proprio la cultura della sicurezza. Il sogno di noi Lions sarebbe quello di partire con la realizzazione di un progetto sul nostro territorio, grazie anche alla collaborazione con l’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, per poi arrivare ad un contesto più ampio, nazionale, in cui possa essere proposta e presa in considerazione una legge per portare la sicurezza sul lavoro tra le discipline di insegnamento nelle scuole, magari nel contesto dell’Educazione civica”. A portare i saluti istituzionali in apertura dell’evento è stata l’assessora alla Sicurezza del Comune di Firenze Benedetta Albanese, mentre la consigliera comunale Barbara Felleca ha moderato l’incontro. Hanno fatto gli onori di casa Daniele Baragli, presidente del LC Firenze Impruneta San Casciano, ed Elisabetta Coccia, presidente del LC Firenze Cosimo dei Medici.